Il crack invade le strade di Canicattì. Sono oltre cinquecento le cessioni di questo tipo di sostanza stupefacente, sempre più in voga tra i giovanissimi e che crea un’elevata dipendenza, documentate in appena tre mesi di attività investigativa dai poliziotti del locale commissariato agli ordini del dirigente Gerlando Scimè. I numeri – tra l’aprile e il giugno 2022 – sono davvero impressionanti. La droga veniva spacciata a qualsiasi ora, in rapida successione, senza sosta. La procura di Agrigento – con il pm Elenia Manno – ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 14 persone coinvolte nella maxi inchiesta. Tra i reati contestati a vario titolo, oltre le singole cessioni di droga, anche ricettazione ed evasione. Alcuni degli indagati, nonostante fossero ristretti ai domiciliari, continuavano a spacciare come se nulla fosse. Il crack, dunque, sembra essere tornato di moda tanto a Canicattì quanto nel resto della provincia. E, secondo quanto ricostruito da inquirenti e investigatori, i clienti che comprano e consumano sono sempre più giovani. Negli atti dell’inchiesta viene fuori anche un giro di furti e ricettazione di auto, principalmente Fiat Panda, sparite nel nulla da Canicattì in meno di una settimana. Era il maggio 2022.