I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno condannato a 12 anni di reclusione il pescivendolo empedoclino Giovanni Tuttolomondo, 54 anni, accusato di avere preso parte al tentato omicidio del cognato Libertino Vasile Cozzo. I giudici hanno accolto la richiesta del pubblico ministero Annalisa Failla che, a margine della requisitoria, aveva proposto proprio dodici anni di carcere. L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è accusato di aver sparato otto colpi di pistola all’indirizzo del cognato, nel frattempo deceduto lo scorso anno.
L’agguato è avvenuto nell’aprile 2013 nella zona del porto di Porto Empedocle. Secondo l’accusa alla base del tentato omicidio ci sarebbero stati motivi di natura personale. Vasile Cozzo riuscì a mettersi in salvo trovando riparo sotto un veicolo.