
“A Racalmuto è in fase di Formazione un comitato cittadino che sta mettendo insieme le forze per trattare dell’erigendo parco Eolico che verrebbe costituito con pali di altezza smisurata i quali oltre a non apportare alcun giovamento al costo dell’energia dei cittadini dell’intero comprensorio non farebbe altro che rovinare il paesaggio del Monte Castelluccio intaccandone anche le peculiarità floro/faunistiche insistendo in quei luoghi tra le altre cose anche un prezioso lecceto che, seppure ormai ridotto allo stremo dalla continue offese dell’uomo, conserva il genoma di alberi vecchi di almeno 500 anni”. A renderlo noto è lo storico Ing. Angelo Cutaia, assessore nella passata legislatura Maniglia. “L’installazione di questa struttura “monstre” – prosegue – inoltre vanificherebbe gli sforzi operati in questi anni dalle amministrazioni locali di Racalmuto per accreditarsi come un paese a sviluppo turistico . Tra le istanze che il comitato intende presentare nel corso dell’assemblea cittadina che si terrà il giorno 7 ottobre, alle ore 18, presso il castello chiaramontano di città a Racalmuto in piazza Umberto, verrà reso noto che il parco viola la distanza imposta dalla legge dai siti storico-culturali di Fra Diego e del Castelluccio svevo, per cui si verrebbero a rovinare le prospettive e la visibilità della grotta di Fra Diego e del Castelluccio di Racalmuto, disturbando l’abitabilità delle contrade Gargilata, Curma, Fra Diego, Gessi caduti e Castelluccio che sono abitate stabilmente, addirittura con residenza, da parecchie famiglie oltre alle abitazioni stagionali di campagna. E la prossima imprevista installazione di pale eoliche previste nelle contrade Cannatone, Quattro Finaite, Fontana Amara, parla di una vera e propria offensiva di questi grandi gruppi legati alla produzione di energia che finiranno per deturpare definitivamente i nostri territori che già vivono per l vicissitudini del passato un delicato momento ambientalistico” conclude la nota l’Ing. Angelo Cutaia.