Guardare lo Stretto di Messina dal faro di Capo Peloro e scoprire come le rotative si muovono quando si stampa un giornale.
Visitare a Grottole, in provincia di Matera, la Cassarmonica, che permette di amplificare il suono di bande e orchestre durante le feste religiose. O, ancora, seguire il percorso del Santuario della Via Crucis di Cerveno, nel bresciano, con le sue 13 stazioni e 198 statue lignee a grandezza naturale. Le Giornate Fai d’Autunno, fissate per questo weekend , non saranno solo un’occasione per conoscere 700 luoghi in 360 città, molti dei quali di solito inaccessibili, ma anche per fare delle esperienze uniche nel loro genere.
“Un’iniziativa dei cittadini italiani per i cittadini italiani, in cui il Fai è solo il tramite organizzativo” ha spiegato durante la presentazione dell’iniziativa il presidente del Fondo, Marco Magnifico, all’American Academy di Roma. E ha ricordato che d’altronde “è solo grazie all’immaginazione dei cittadini italiani e la loro conoscenza del proprio territorio” che si possono avere intuizioni così originali.
Durante queste due giornate, i partecipanti saranno guidati dai volontari dei Gruppi FAI Giovani, che porteranno il pubblico a esplorare tesori storici, artistici e naturali, condividendo storie inaspettate e racconti inediti. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di prendersi cura del patrimonio culturale e di promuovere la sua tutela, in linea con la missione della Fondazione, che risale al 1975.
Il FAI Giovani di Agrigento, capitanato da Ruben Russo, ha organizzato un affascinante itinerario denominato “Kerkent”, una passeggiata che ci riporterà nell’Agrigento araba. Inoltre, grazie a un accordo con l’Arma dei Carabinieri, sarà possibile visitare la Caserma “Biagio Pistone”, storicamente significativa e normalmente non aperta al pubblico.Gli orari delle visite sono: Sabato e domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18