Il giudice rigetta la richiesta di archiviazione e manda a processo un 32enne, presunto stalker di una praticante avvocato. I fatti risalgono al 2021 a Grotte. Per questa vicenda, l’uomo fu pure destinatario di un provvedimento del gip che gli vietava di avvicinarsi alla donna. In particolare, secondo quanto denunciato dalla giovane professionista, si sarebbe appostato immotivatamente nei pressi della sua abitazione e degli altri posti da lei frequentati, l’avrebbe seguita a bordo della sua auto e l’avrebbe importunata e fissata ogni volta che la incrociava. Comportamenti che avrebbero provocato in lei “un grave stato di ansia e paura temendo per la propria incolumità e per quella dei propri familiari”.
La donna, poi vittima di pedinamenti e molestie, subì la perquisizione in casa con i cani antidroga denunciata di essere una spacciatrice. Ecco perchè il 32enne è finito adesso a processo per calunnia, dopo la condanna a un anno e 9 mesi con l’accusa di avere perseguitato la praticante avvocato e un secondo rinvio a giudizio per fatti analoghi. Il giudice per le indagini preliminari di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha rigettato la richiesta della procura di archiviazione e accolto l’opposizione del legale Gianfranco Pilato, difensore di una collega accusata ingiustamente di essere una spacciatrice