A Canicattì salta la tradizionale fiera del Rosario. Non montano le bancarelle e nemmeno l’area food. Un Sit in autorizzato dalla Questura si è tenuto all’area artigianale, dove è stata improvvisamente spostata la fiera. Furgoni provenienti dalla Calabria, Bari, Palermo e Catania oltre che dalle zone limitrofe. Domenico Danisi, presidente Cidec afferma: “Quando si sposta un sito servono per legge linee guida per la sicurezza. Non ce ne sono. L’area artigianale ha un’altra destinazione d’uso, non è regolare ed è un sito idrogeologico pericoloso. L’area food non monta perché lavora con le bombole del gas e per legge quando si spostano in un sito nuovo, i lavoratori devono avere i bocchettoni per i pompieri in caso di incendio, le vie di fuga, la rete elettrotecnica per animali e topi dato che lavorano con gli alimenti, invece non c’è nulla. Noi non vogliamo imporci in via Carlo Alberto dove si è sempre svolta la fiera, ma almeno 50 giorni prima doveva tenersi un tavolo tecnico tra amministrazione comunale e sindacati per individuare un nuovo sito. Nulla! Lo abbiamo saputo per voce di popolo, il sindaco non ha mai ricevuto nessuno e 8 giorni fa ha firmato lo spostamento. Qualcuno ha detto che se manifestavamo venivano denunciati e arrestati, io vi dico che siamo autorizzati dalla Digos perché quando si combatte per il lavoro non si può essere arrestati! Il Sit durerà fino a domenica e speriamo che il sindaco voglia incontrarci!”
DI DANILA BONSANGUE – GIORNALE CENTRO SICILIA