La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 386. Israele ha lanciato il proprio attacco contro l’Iran, che parla di “danni limitati” e si dice “pronto a reagire”. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver portato a termine “attacchi mirati” a strutture di produzione di missili della Repubblica islamica, schiere di missili terra-aria e altre capacità aeree in diverse aree del Paese. Poi l’avvertimento: l’Iran “pagherà un prezzo elevato” se inizierà un nuovo ciclo di escalation. Colpiti anche diversi siti militari in Siria. Per la Casa Bianca, quella di Israele è una autodifesa ma, precisa il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, gli Stati Uniti non hanno partecipato alle operazioni. Tajani: “Non si segnalano problemi agli italiani in Iran”.