Ha preso il via ieri “Dialoghi agrigentini – Talks nella Valle dei Templi”, la rassegna culturale che, fino al 12 dicembre, accompagnerà la città di Agrigento con una serie di incontri dedicati ai grandi temi sociali e culturali. Organizzata grazie alla Regione Siciliana, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 1 del 2024 e promossa dal Comune di Agrigento, dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e dalla Soprintendenza ai beni culturali, l’iniziativa rappresenta la prima tappa ufficiale nel percorso della città verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.
La serie di talk si è aperta al Museo Archeologico Pietro Griffo, dove il pubblico ha accolto con entusiasmo Domenico Iannacone, giornalista e documentarista di Rai3, noto per il programma Che ci faccio qui e per il suo stile narrativo che unisce il neorealismo al reportage d’inchiesta. “Sono onorato di inaugurare questi incontri”, ha dichiarato Iannacone, spiegando la sua vocazione di dar voce agli “invisibili” della società, le persone ai margini delle grandi narrazioni. Il primo appuntamento, intitolato “Cronache di un viaggio tra gli invisibili”, ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’importanza di costruire un’economia culturale e sociale capace di trattenere i giovani, valorizzando le risorse locali. “Questo luogo ha un potenziale incredibile – ha affermato Iannacone – può crescere e generare un’economia sana, per permettere ai giovani di non andare via. Ho raccontato gli invisibili sono stato l’archeologo che in qualche modo ha riportato alla luce le storie delle persone che resterebbero ai margini. È una specie di metafora per comprendere quello che il territorio ha a disposizione e che dovrebbe essere valorizzato”.
L’incontro è stato aperto dagli interventi istituzionali di Giuseppe Avenia, dirigente responsabile del Museo Griffo, del sindaco Francesco Miccichè, del soprintendente Vincenzo Rinaldi, dell’archeologa Valentina Caminneci e del presidente del consiglio del Parco Valle dei Templi, Giuseppe Parello. Quest’ultimo ha evidenziato come la rassegna rappresenti un’occasione unica per dialogare su temi essenziali per la cultura contemporanea: “L’evento ci porta a riflettere sul rapporto tra individuo e comunità, un tema centrale anche nella candidatura di Agrigento come Capitale della Cultura”.
Anche il sindaco Miccichè ha sottolineato l’importanza di un progetto di così ampio respiro, in grado di unire le forze per creare iniziative che vadano oltre un evento singolo: “Questo è solo l’inizio di un lungo percorso culturale”, ha dichiarato.
La rassegna, aperta gratuitamente al pubblico, ha registrato una grande affluenza e ha visto la partecipazione di studenti dei Licei Leonardo e Politi, un segnale importante per una città che guarda al futuro investendo sui giovani e sulla cultura. Il primo talk ha aperto il calendario dei prossimi incontri, che coinvolgeranno scrittori, giornalisti, studiosi e autori di spicco nel panorama culturale italiano.
Con un ricco programma di talks, Agrigento si prepara a un anno cruciale, in cui la cultura diventa motore di crescita e strumento di coesione sociale, accompagnando il cammino della città verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.