La terza sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha condannato ad un anno e sei mesi di reclusione una quarantenne menfitana per il reato di stalking. La donna, a cui in primo grado erano stati inflitti 20 mesi di carcere, era finita a processo con l’accusa di aver perseguitata una assistente sociale del Comune di Menfi, ritenuta “responsabile” del procedimento alla base della revoca della potestà genitoriale.
All’imputata, difesa dall’avvocato Calogero Lanzarone, sono state concesse le attenuanti. L’episodio, in particolare, si sarebbe verificato negli uffici del comune di Menfi quando la donna avrebbe inveito e minacciato l’assistente. La quarantenne, ai domiciliari per questi fatti, venne arrestata più volte anche per il reato di evasione.