Torna in carcere uno dei boss dell’epoca della Pizza Connection, l’asse della droga tra Sicilia e Usa negli anni Ottanta. Salvatore “Sal” Catalano, 83 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Bagheria nell’ambito di un blitz coordinato dalla Dda di Palermo che ha portato a quattro arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore e detenzione di armi. L’operazione è scattata un mese fa, ma la notizia è stata diffusa solo oggi.
Catalano ha scontato una condanna a 25 anni negli Stati Uniti. Nel 2016 è rientrato a Ciminna, in provincia di Palermo. Per il boss niente domiciliari, nonostante l’età. Con lui sono finiti in carcere – come disposto dall’ordinanza del gip Lirio Conti e confermato anche dal tribunale del riesame – Filippo Cimilluca, 48 anni di Ciminna, Vito Pampinella, 64 anni di Caccamo, e Antonio Baucina, 33 anni palermitano dello Zen, che risponde di detenzione di armi. Nel 2021 Cimilluca avrebbe chiesto a un imprenditore 500 euro al mese “a vita”. Il blitz è scattato quando Cimilluca, intercettato, ha fatto riferimento all’acquisto di chili di polvere da sparo per “fare saltare la casa”.