Lo scorso 13 luglio a Canicattì scattò l’Operazione “CAR’S HACKER” della Guardia di Finanza. Tre rivendite di auto usate, sono state sequestrate a Canicattì, con i titolari accusati di avere dato vita ad un’associazione per delinquere finalizzata alla manomissione dii contachilometri delle vetture in vendita, diminuendo artificiosamente i chilometri effettivamente percorsi, al fine di renderle più appetibili ai clienti e pubblicizzando su siti specializzati come subito.it.le vetture da vendere fornendo dati falsi. Ebbene, all’interno di una delle concessionarie coinvolte era rimasto all’interno un mezzo che, nulla aveva a che vedere con l’inchiesta. Adesso il Tribunale del Riesame di Agrigento, ha annullato il rigetto del Gip, su parere negativo del Pm. dell’istanza di dissequestro di un mezzo appartenente ad una società terza all’indagine ma rinvenuto presso lo spiazzale, di una delle rivendite coinvolte. ,
In esito alla Camera di consiglio dello scorso 24 ottobre, il Tribunale di Agrigento in funzione di Giudice del Riesame , in composizione collegiale con Presidente Alfonso Malato e i Giudici Michele Dubini ed Emanuela Catalano a scioglimento della riserva assunta in quell’udienza ha pronunciato accogliendo l’appello della società Monteshel Srl , difesa dall’Avvocato Gioacchino Sanfilippo(nella foto) del foro di Agrigento, in atti generalizzata e, per l’effetto, annullando l’ordinanza impugnata disponendo la restituzione del mezzo all’avente diritto del veicolo in sequestro, un autocarro marca Iveco.