Nasconde 22 mila euro per non pagare le spese legali e fare in modo che sia lo Stato a rimborsare la parcella del suo avvocato: un 34enne di Licata – F.S.- rischia adesso di finire a processo. Il pubblico ministero Annalisa Failla ha chiesto il rinvio a giudizio ed è stata fissata l’udienza preliminare. Il procedimento è in programma il 9 gennaio davanti al giudice Iacopo Mazzullo.
La vicenda risale all’ottobre del 2022. Il licatese, indagato nell’ambito di un procedimento penale, aveva dichiarato di possedere un reddito di poco più di 13 mila euro anziché quello reale di 35.752: in questo modo il tribunale lo aveva ammesso al gratuito patrocinio.
Un successivo controllo reddituale, tuttavia, ha fatto emergere la dichiarazione infedele ed è finito sotto inchiesta.
Il suo legale, l’avvocato Gianfranco Pilato(nella foto), all’udienza preliminare potrà chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.