L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento sottolinea la necessità di un intervento immediato per porre fine a una condizione di evidente disparità che da oltre vent’anni penalizza i Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU).
Nonostante il D.P.R. 115/2002 preveda aggiornamenti triennali delle tariffe sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, queste non vengono adeguate dal 2002. Tale inadempienza ha lasciato migliaia di professionisti ad affrontare incarichi complessi con compensi ormai del tutto inadeguati rispetto alle crescenti responsabilità e competenze richieste, come di recente sottolineato anche dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e da quello dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC).
Gli ingegneri segnalano alcune delle principali criticità da risolvere: 1)mancato adeguamento ISTAT: le tariffe non aggiornate compromettono l’equità economica prevista per legge; 2) compensi sproporzionati: i CTU ricevono compensi significativamente inferiori rispetto ai consulenti di parte, nonostante il ruolo cruciale che ricoprono nei procedimenti giudiziari; 3) indennità insufficienti: i circa 4 euro all’ora attualmente previsti come compenso non garantiscono la dignità professionale né riflettono l’importanza del lavoro svolto; 4) inadeguatezza dei criteri attuali: le tabelle tariffarie non considerano nuove competenze richieste, come l’informatica forense e le analisi ambientali, né le evoluzioni normative e tecnologiche.
Come ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 192/2015, l’inerzia amministrativa nell’aggiornamento delle tariffe è una violazione dei principi di equità economica con gravi ricadute anche sull’efficienza dei procedimenti a nocumento della collettività.
Le priorità del nostro Ordine, condivise con le altre categorie professionali, sono:
• L’immediata introduzione di nuove tabelle tariffarie, adeguate ai parametri ISTAT e alla complessità degli incarichi.
• Il riconoscimento delle nuove specializzazioni e dei costi connessi all’attività professionale, inclusi quelli per formazione e strumentazioni tecniche.
• Un intervento normativo che assicuri compensi equi, in linea con quanto stabilito dalla Legge n. 49/2023.
L’adeguamento delle tariffe è una misura non più rimandabile, indispensabile per valorizzare la professionalità dei CTU e garantire il buon funzionamento della giustizia, tutelare la dignità e il riconoscimento del lavoro svolto dagli ingegneri e da tutti i professionisti al servizio della giustizia.