Il gup del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha rigettato la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura e ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di zia e nipote, entrambe di Porto Empedocle, accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. “Gli elementi raccolti non consentono di formulare alcuna ragionevole previsione di condanna”, scrive il giudice. La vicenda nasce da una perquisizione eseguita dalla polizia nel febbraio 2023 a casa delle due donne.
Nel vano cucina, tra le confezioni di biscotti, venne ritrovato un panetto di hashish dal peso complessivo di 88 grammi. Per questo motivo zia e nipote vennero iscritte nel registro degli indagati. Le due indagate hanno sempre negato che lo stupefacente fosse loro. In effetti proprio nel giorno del controllo, l’ex fidanzato della ragazza ospite per un periodo in quell’abitazione dichiarò di essere il proprietario dell’hashish e che lo detenesse per uso personale.
Il giudice, accogliendo la richiesta di non luogo a procedere dei legali difensori di zia e nipote, gli avvocati Alessandro Gerardi e Ninni Giardina, ha emesso il verdetto di proscioglimento.