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Maria Ruggia, 76 anni, originaria di Menfi, è morta all’ospedale Ingrassia di Palermo , dopo essere stata lasciata su una barella del pronto soccorso per ben 8 giorni., dal 10 dicembre al 18 dicembre. Solo il 19 è stata trasferita a Medicina Generale, quando stava già malissimo, il 20 è deceduta”. Ne dà notizia sui social Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera. La donna , è morta per “arresto cardiocircolatorio con shock settico e insufficienza multiorgano”. Così recita il certificato necroscopico.
Secondo i familiari, sarebbe stata tenuta “in condizioni assolutamente incompatibili” con il suo stato di salute: Ruggia era paziente oncologica, affetta da cardiopatia (aveva un pacemaker), diabetica e con un carcinoma mammario. E così la figlia Romina Gelardi ha presentato una denuncia per la morte della madre. Tramite un avvocato ha chiesto alla Procura di accertare eventuali responsabilità. La polizia ha sequestrato le cartelle cliniche e la salma, che sarà portata all’istituto di medicina legale per l’autopsia.