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Dieci anni e 4 mesi di reclusione per Francesco Russo, 30 anni, di Joppolo Giancaxio, arrestato lo scorso 25 agosto per aver sparato a un compaesano 23enne al culmine di una lite. Sono le richieste del pubblico ministero Gaspare Bentivegna a conclusione della requisitoria del processo nel quale il commerciante, titolare di un bar panificio nel corso principale del paese, è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.
L’imputato si sarebbe scontrato con il 23enne per difendere un comune amico disabile al quale, secondo la ricostruzione, aveva sottratto e danneggiato il cellulare. Il commerciante, quindi, sarebbe andato a prendere la pistola clandestina che teneva in casa di una parente e avrebbe fatto fuoco, dopo una colluttazione, colpendolo con un proiettile al petto che ha danneggiato la spina dorsale.
Il trentenne si è sempre difeso dicendo che non voleva ucciderlo e, quando è partito il colpo, esploso da circa un metro, era senza occhiali perché, dopo essere stato colpito al volto, gli erano caduti e, di conseguenza, non vedeva nulla.