
“Mi dispiace che sei stato contagiato dal Covid, ti ho visto stanco non potevi camminare. Domani alle 11 apro il cancello e vado alla Coop. Prima aspetto di vederti, ti viglio bene amico mio”, aveva scritto il 13 gennaio 2023 Laura Bonafede nella lettera trovata nel covo di Matteo Messina Denaro in via Cb 31 a Campobello di Mazara. Non erano amici, lei è stata la donna della sua vita.
Nella casa perquisita dai carabinieri del Ros c’era pure uno scontrino fiscale del supermercato, emesso alle 11:08 del 14 gennaio.
I carabinieri del Ros acquisirono le immagini del supermercato. Ormai note sono quelle che immortalano l’incontro dei due amanti davanti al banco dei salumi. La sequenza di immagini è più ampia. Mostra la naturalezza con la quale il capomafia andava a fare la spesa. Se ne andava in giro come un uomo qualunque. Alcuni, però, probabilmente avevano capito la sua reale identità.
Davanti al banco della salumeria avviene l’ormai noto incontro con Laura Bonafede. I due si parlano a distanza, Messina Denaro si toglie il cappello per farsi riconoscere.
Finiti gli acquisti il capomafia esce dal supermercato. Dietro di lui c’è Laura Bonafede. Ognuno sale nella propria auto e si allontana. Messina Denaro torna nel covo di via Cb 31 e scrive la lettera in cui esprime la sua felicità per avere incontrato la maestra. Si dispiace del fatto di essere ormai invecchiato e stanco. Non riuscirà a recapitare la lettera. Due giorni dopo i carabinieri del Ros lo arresteranno a Palermo.




