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“Agrigento si conferma essere un territorio ad alta densità mafiosa”. Così nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario presentata dal presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca, in cui sono confluite informazioni, considerazioni e dati anche della Procura della Repubblica di Agrigento, che confermano l’alta densità mafiosa. Ciò che preoccupa gli ambienti giudiziari agrigentini è anche la crescita di reati di criminalità comune.
E come attestano le denunce (poche) anche in questo territorio prevale un rilevante silenzio da parte delle vittime. ”Soltanto in tale chiave di lettura si possono spiegare sia una rilevata comune propensione alla omertà, sia l’elevatissimo numero di atti di apparente vandalismo, incendi, danneggiamenti in agricoltura e intimidazioni con uso di armi da fuoco ecc.”, scrive il procuratore della Repubblica, Giovanni Di Leo.
Nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario anche l’aggiornamento sulla situazione dell’organico dei magistrati togati in servizio alla Procura della Repubblica di Agrigento. Sono attualmente in servizio 10 sostituti procuratori, sui 12 previsti mentre è vacante, e non ancora assegnato, il posto di procuratore aggiunto.
“Permane gravissima, invece, la situazione degli organici della magistratura onoraria. A fronte dei 15 Vpo che compongono la dotazione organica della Procura di Agrigento, anche nel periodo in esame, continuano ad essere effettivamente presenti solo in 7, con l’effetto di un enorme numero di udienze che si riversa sui magistrati togati, compreso lo scrivente”, scrive il procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo.