
Prima litiga col padre, poi si scaglia contro i carabinieri accorsi per riportare la calma. Il magistrato di Sorveglianza Federico Romoli, ha sospeso la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali e l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, e ha disposto il carcere per il venticinquenne di Agrigento, già arrestato venerdì sera per avere ripetutamente insultato e minacciato i militari dell’Arma, e successivamente rimesso in libertà dopo l’udienza di convalida. Il giudice, nell’attesa del processo per direttissima, aveva disposto l’obbligo di firma ma il magistrato di Sorveglianza, sulla base della violazione della misura alternativa lo ha rimandato in carcere. Il giovane è stato, quindi, arrestato e dopo le formalità di rito condotto alla Casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo”.