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Ha raccontato di essere stata aggredita con calci e pugni per aver rifiutato un rapporto sessuale. È successo in un’abitazione in via Giuseppe Romita, nel cuore di Favara. La donna, originaria della Somalia, è stata proprio lei a chiamare i carabinieri e chiedere aiuto. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118.
I sanitari hanno riscontrato sul corpo della donna i segni dell’aggressione: traumi ed escoriazioni alla testa e sul volto. La donna ha comunque rifiutato il ricovero in ospedale. L’aggressore, che in un primo momento si era allontanato, è ritornato poco dopo nei pressi dell’abitazione della donna. Ad attenderlo, questa volta, c’erano i carabinieri della tenenza di Favara. I militari dell’Arma, che adesso stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti, lo hanno identificato e portato in caserma. Si tratta di un connazionale della vittima, poco più che quarantenne. La sua posizione è al vaglio.