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Disposta la perizia psichiatrica per stabilire se il 35enne di Favara, accusato di aver abusato sessualmente di due suoi nipotini tredicenni, è in grado di intendere e volere. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, in accoglimento della richiesta di giudizio abbreviato condizionato avanzata dal legale difensore dell’imputato, l’avvocato Salvatore Cusumano.
Il giudice ha nominato lo psichiatra Osvaldo Azzarelli chiamato adesso ad eseguirà tutti gli accertamenti necessari. La relazione conclusiva dello specialista verrà depositata entro 60 giorni e sarà decisiva per le sorti processuali del ventiseienne. Intanto questa mattina i genitori dei due minorenni si sono costituiti parte civile.
L’uomo si trova in carcere dal luglio 2024. La vicenda è ancora più drammatica. In uno dei sei episodi contestati, agli abusi il favarese avrebbe fatto assistere il proprio figlioletto di appena due anni. I gravissimi fatti sarebbero avvenuti tra le fine di giugno e i primi di luglio dell’anno scorso. Tutto quanto è venuto alla luce per caso.
I minori, sentiti durante l’incidente probatorio con l’ausilio di una psicologa, hanno poi confermano tutto al giudice. Il 35enne deve rispondere di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime.