
La frattura tra i tifosi organizzati della Curva Sud e la società dell’Akragas si consuma nel modo più netto e doloroso: con la decisione di non entrare più allo stadio fino alla fine della stagione. Dopo giorni di confronto e discussioni interne, i gruppi ultras hanno scelto la linea dura e hanno annunciato ufficialmente il loro disimpegno dalle gradinate dell’Esseneto.
“Non entrare allo stadio è un atto doloroso ma necessario. Non è abbandonare la maglia e i nostri colori, ma è una forma di rispetto e di difesa contro una gestione societaria approssimativa e penosa”, si legge nel comunicato diffuso dai tifosi biancazzurri.
Una posizione drastica, frutto di un malcontento che da settimane monta nelle curve e tra gli spalti, alimentato da risultati deludenti, scelte societarie ritenute sbagliate e una gestione che, secondo i supporter, avrebbe condotto il club verso un baratro non solo sportivo. “Siamo stati costretti a subire tremende umiliazioni anche non sportive note a tutti”, aggiungono gli ultras, lasciando intendere che il malcontento non riguarda solo il campo, ma anche aspetti extracalcistici che hanno minato l’identità stessa del club.
Il messaggio è chiaro: finché non ci sarà un cambio radicale, l’Esseneto resterà senza il cuore pulsante del tifo organizzato. “NON ENTREREMO ALLO STADIO FINO ALLA FINE DELLA STAGIONE”, sancisce il comunicato con toni durissimi, accompagnato da un invito a tutti i tifosi biancazzurri a seguire l’esempio e lasciare la società da sola, nella speranza di una svolta.
La protesta non si esaurisce in un semplice boicottaggio. Gli ultras hanno infatti organizzato una mobilitazione per domenica 2 marzo alle 14:30 davanti alla Curva Sud dello stadio Esseneto: “Appuntamento con sciarpe e bandiere per una mobilitazione a sostegno e difesa della nostra Akragas. Se sei vero akragantino, non puoi mancare!”.
Un gesto forte, simbolico, che segna un punto di non ritorno nel rapporto tra la tifoseria e la dirigenza attuale. L’amore per la maglia resta intatto, ma fino a quando la società non darà segnali di cambiamento, la Curva Sud ha deciso di voltare le spalle all’Esseneto.