
Sorpreso dai carabinieri al bar a bere birra nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Il giudice del tribunale di Agrigento, Agata Genna, ha disposto l’assoluzione – perchè il fatto non costituisce reato – nei confronti di un 62enne di Grotte. L’imputato, difeso dall’avvocato Gianfranco Pilato(nella foto), si è giustificato sostenendo di aver fatto confusione con i giorni in cui era stato autorizzato a poter uscire di casa.
A sostegno della sua tesi anche una documentazione che testimonia un deficit cognitivo. La vicenda risale allo scorso ottobre quando i carabinieri, durante un servizio, notarono l’uomo seduto al bar. In quell’occasione scattò anche l’arresto per evasione. Il pm aveva chiesto la condanna dell’imputato ad un anno e quattro mesi. Il tribunale, accogliendo la richiesta della difesa, lo ha invece assolto perché il fatto non costituisce reato.