
La stagione balneare inizierà il primo maggio e si concluderà il 31 ottobre. La Regione ha pubblicato il decreto che consente l’attivazione di lidi e stabilimenti e che impone ai sindaci di fissare i divieti di balneazione per inquinamento o perché vi sono tratti di costa in cui non è sicuro il bagno, tra porti e foci dei fiumi, solo per citare alcuni esempi. Ad Agrigento, come ormai prassi, saranno rinnovati, a meno di modifiche, i divieti nel tratto della foce del fiume Naro e della foce del fiume Akragas. Poi l’area portuale di San Leone. E poi per rischio crolli la località Caos, e per un tratto lungo 1.900 metri, e la località Drasy per un tratto lungo 3mila metri. Divieto anche nel tratto dell’ex Oceano Mare a San Leone per una lunghezza di 70 metri, e nel tratto della condotta a Mare Nostrum, per circa 200 metri.