
Condannato definitivamente per il reato di estorsione. Il “cavallo di ritorno” sulla busta paga, secondo quanto raccontato in aula da alcune presunte vittime, sarebbe stato imposto dietro minacce esplicite e dirette. La Cassazione ha confermato la sentenza nei confronti di un imprenditore 75enne, di Raffadali, Pietro Galvano, presidente di una cooperativa sociale, al quale sono stati inflitti 4 anni di reclusione.
L’indagine della Procura di Agrigento e della squadra mobile scaturisce dalla denuncia presentata nell’agosto del 2016 da una ex dipendente della cooperativa sociale. La donna ha raccontato di essere stata costretta a restituire parte dello stipendio che formalmente le veniva erogato e che, se si fosse rifiutata, avrebbe perso il lavoro. Tre presunte vittime si sono costituite parte civile e hanno ottenuto il diritto al risarcimento del danno.