
Il pubblico ministero ha chiesto otto anni e otto mesi di carcere e 10 anni di Rems dopo aver scontato la pena in cella a carico del meccanico trentacinquenne di Cianciana che, il 23 maggio dell’anno scorso tentò di uccidere a coltellate la moglie di due anni più giovane e i figli, di 3 e 6 anni, nella propria abitazione. La requisitoria è per le ipotesi di reato di maltrattamenti e detenzione di un proiettile.
Per tentato omicidio, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale è stato chiesto invece il proscioglimento per incapacità di intendere e volere, al momento dei fatti, dell’indagato. Ammessa la costituzione di parte civile della moglie del meccanico e dell’associazione Gens Nova. Il gup del tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha aggiornato l’udienza a metà maggio discuteranno le parte civili e il 26 giugno i legali dell’imputato. Poi sarà emessa la sentenza.
L’imputato ha chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna vede la pena ridotta di un terzo.