
Grande partecipazione al convegno dei giorni scorsi svoltosi a Racalmuto nei locali della Fondazione Leonardo Sciascia. “Racalmuto e le sue radici” il titolo del convegno , un occasione di riflessione e approfondimento sul potenziale del turismo delle radici come motore di sviluppo per il territorio di Racalmuto. Una iniziativa fortemente voluta dall’associazione Vivi Racalmuto del Presidente Giancarlo Matteliano che, da anni, lavora col progetto terra madre riconosciuto dal Ministero degli Esteri per un momento di condivisione , crescita e scambio di idee, che riempie di orgoglio i racalmutesi nel mondo e non solo.
Si tratta di un segmento in forte crescita, che coinvolge i discendenti di emigrati italiani desiderosi di riscoprire le proprie radici, visitare i luoghi di famiglia e immergersi nella cultura locale.
Su questo tema, fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, l’associazione Vivi Racalmuto e il Comune di Racalmuto , hanno voluto incontrare gli esperti di Italea e del Ministero degli Esteri per rafforzare la tematica sul Legame con la terra di origine e valore dell’identità tra passato e futuro”.
Un evento di grande rilevanza, che ha visto la partecipazione di esperti del settore per approfondire i risultati di un’indagine condotta tra i racalmutesi all’estero. Presenti anche quasi tutti i Sindaci dell’agrigentino.
Il “Turismo delle Radici”, quale forma di viaggio e soggiorno rilevante per lo sviluppo economico, sociale e culturale, delle comunità che lo accolgono. Il “Turismo delle Radici” è fatto di persone emigrate e/o loro discendenti che viaggiano verso i propri luoghi d’origine. Valorizza e rafforza l’identità familiare, recupera, potenziandolo, il legame profondo che esiste con gli individui che popolano luoghi e paesaggi ancestrali, mitiga l’oicofobia, contribuisce, talvolta significativamente, a mantenere vivi i rapporti culturali ed economici con le località di destinazione, può servire a preparare il terreno per un eventuale ritorno di chi è emigrato/a, nella forma di “turismo genealogico” occorrono comunità ospitanti adeguatamente organizzate.
Per l’occasione era presente la scuola cattolica di St John Henry Newman di Hamilton con il suo dirigente scolastico Anthony Macaluso.
” Per noi un momento importantissimo – ha dichiarato il Presidente dell’associazione Vivi Racalmuto – Giancarlo Matteliano – è da anni che abbiamo intrapreso questo progetto, abbiamo avuto la fortuna di relazionarci e confrontarci e collaborare con esponenti del Ministero degli Esteri tra cui Marina Gabrieli , coordinatrice nazionale del porgetto Pnrr del turismo delle radici, il coordinatore regionale, Maurizio Giambalvo e con Italea abbiamo intrapreso i lavori e abbiamo la presenza di Marco Coico.
” Davvero una manifestazione straordinaria, ha commentato il Sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno al termine del convegno, gli esperti di Italea ci hanno dato uno spaccato importante delle opportunità che ci sono per quanto riguarda il turismo delle radici. C’è stata una grande partecipazione di un pubblico qualificato. In presenza di 15 sindaci dell’agrigentino e di uno del nisseno , si sono dimostrati interessati per un lavoro comune con l’avvio di un progetto per il turismo delle radici in provincia di Agrigento. La manifestazione ha avuto un momento toccante con il gemellaggio tra le due scuole l’Ipia Fermi di Racalmuto e la scuola St John Henry Newman di Hamilton. Si sono gettate le basi per un progetto comune sul turismo delle radici. Racalmuto sempre più convinto di portare avanti un progetto di sviluppo della città e credo che il progetto – conclude Bongiorno – debba essere improntato su un turismo turistico – culturale ed enogastronomico per le bellezze che abbiamo nel nostro territorio e anche per il nostro prelibato cibo”.

















