
Si separano le strade processuali delle nove persone coinvolte nella maxi rissa avvenuta nel febbraio di due anni fa nella centralissima via Pirandello, luogo della movida della Città dei templi. Il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di sette imputati. Tutti affronteranno il processo, con il rito ordinario, che si aprirà il prossimo 16 settembre davanti il giudice Emanuela Caturano. Altre due persone, che rivestono il duplice ruolo di imputati e persone offese per aver riportato traumi con prognosi di oltre un mese, hanno scelto invece l’abbreviato. Per loro, difesi dagli avvocati Samantha Borsellino e Vincenzo Salvago, il processo proseguirà il 6 giugno. A tutti il pm Giada Rizzo contesta il reato di rissa aggravata in concorso.
Si tratta di due gruppi di persone – tra i venti e trentasette anni – che si picchiarono a notte fonda. La scena ripresa da un passante con un cellulare diventò virale sui social e fece in breve tempo il giro del web suscitando l’indignazione collettiva della comunità agrigentina.