
Tre ragazzi sono morti e due sono rimasti feriti in una sparatoria avvenuta verso l’una di notte a Monreale, in via Benedetto d’Acquisto, davanti ad alcuni locali molto frequentati nelle vicinanze del duomo. A perdere la vita sono stati due ragazzi di 26 anni, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, e il 23enne Salvatore Turdo; i feriti hanno 33 e 16 anni e non sono in pericolo di vita. Tutti e 5 sono di Monreale. La sparatoria è avvenuta in una strada affollata, in mezzo ad almeno un centinaio di testimoni.
Tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti a una pizzeria. I due gruppi di giovani si sono affrontati: uno dei ragazzi, armato di pistola, ha iniziato a sparare; Massimo e Salvatore sono morti subito dopo l’arrivo negli ospedali, dove si sono presentati numerosi familiari e amici, con grida e scene di disperazione. Andrea, che era in condizioni gravissime, ha lottato di più ma poi si è arreso. Sembra che non tutti i feriti facessero parte dei due gruppi. Quando sono stati esplosi i colpi di pistola c’è stato il fuggi fuggi generale.
“C’è stata una rissa violenta, con lancio di tavoli, bastoni e bottiglie. E’ esploso il panico – racconta un testimone -. Poco dopo si sono sentiti colpi di arma da fuoco, tutto è degenerato. Gente che fuggiva, altri che cadevano e venivano calpestati, chi si nascondeva tra le auto, chi piangeva a dirotto. E’ stato terribile”. Secondo alcuni dei presenti uno dei due gruppi era a Monreale per rubare auto e motori, di fronte al tentativo di furto alcuni ragazzi avrebbero reagito. Ma è un’ipotesi da confermare.

I sanitari del 118 arrivati sul posto sono stati strattonati dai parenti e dagli amici dei ragazzi, mentre a terra c’erano i tre colpiti. Il primo equipaggio è stato accerchiato: i familiari chiedevano che fosse data priorità al proprio ferito. Sono stati attimi terribili per i sanitari. All’ospedale Ingrassia parenti e amici di uno dei ragazzi in fin di vita si sono riversati al pronto soccorso: non appena hanno appreso della morte hanno danneggiato l’ambulanza. I sanitari sono riusciti a uscire dall’ospedale grazie a un cordone delle forze dell’ordine.
I carabinieri indagano servendosi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. “E’ una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. La città piange questi giovani”, dice il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono. Di fronte ai nastri bianchi e rossi che delimitano la zona della sparatoria stamattina tanti curiosi, compresi i turisti. “Cosa è successo?”, è la domanda ricorrente.