Lo hanno trovato i familiari, morto dentro alla sua auto nelle campagne tra Partinico e Monreale, in contrada Cambuca, zona Grisì. Il cadavere di Salvatore Di Salvo, 69 anni, era vicino al posto guida nei terreni di famiglia dove era andato a lavorare. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Partinico stanno puntando a ricostruire le ultime ore della vittima ed eventuali episodi precedenti che possano aprire delle piste investigative. L’ispezione del medico legale chiarirà che tipo di arma ha esploso i colpi che avrebbero raggiunto il corpo di Di Salvo, che viveva nel Comune di Borgetto a circa venti minuti d’auto dal punto in cui è stato ritrovato.
Sconvolta la comunità del paesino del palermitano. Il sindaco Francesco Davì parla di Di Salvo come un uomo molto riservato che, da quando era andato in pensione dalla ditta di rifiuti per la quale lavorava, dedicava gran parte del tempo alle sue coltivazioni. Il primo cittadino non si spiega l’episodio che ha colpito una famiglia che sarebbe stata già scombussolata da un’altra tragedia. Da quanto si apprende, l’uomo sarebbe infatti il fratello di Nicolò Di Salvo, titolare dell’azienda per conto della quale lavoravano quattro dei cinque uomini morti a Casteldaccia lo scorso 6 maggio.