La Polizia di Stato di Caltanissetta ha eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un pregiudicato 26enne, senza fissa dimora, di nazionalità gambiana. La misura coercitiva costituisce il punto di arrivo dell’attività d’indagine svolta dalla Sezione Reati Contro il Patrimonio della Squadra Mobile, che ha preso avvio da una pluralità di scippi e rapine commessi nel centro storico di Caltanissetta ai danni di vittime particolarmente vulnerabili, quali donne, minori e anziani, in un arco temporale compreso tra aprile e settembre di quest’anno, destando particolare allarme sociale nel territorio nisseno.
Tutti gli episodi sono accomunati dal medesimo modus operandi; le vittime venivano seguite in strade isolate, – come è successo anche a Canicattì- per lo più in orari notturni, da un soggetto di colore, che approfittando dell’oscurità e dell’assenza di passanti, sottraeva loro, improvvisamente, la borsa o si faceva consegnare, con l’uso di minaccia o violenza, denaro, cellulari e altri oggetti di valore. Grazie alle molteplici acquisizioni e analisi dei sistemi di video sorveglianza installati lungo le vie della città, per gli investigatori della Squadra Mobile è stato possibile risalire all’identità del cittadino straniero, successivamente riconosciuto quale autore dei reati, anche grazie all’individuazione fotografica di alcune delle vittime. Sulla scorta delle risultanze probatorie acquisite da questa Squadra Mobile e del concreto e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, l’Autorità Giudiziaria ha considerato idonea la misura cautelare della custodia in carcere, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica.