Con la nuova stagione natalizia alle porte, il comune di Custonaci si appresta ad accogliere migliaia di visitatori con la prossima edizione del Presepe Vivente, una manifestazione unica e immersiva che si terrà, come di consueto, nella storica e scenografica Grotta Mangiapane.
Il sindaco Fabrizio Fonte, durante un’intervista, ha anticipato alcune novità e conferme per quest’anno, tra cui la ricollocazione dell’evento tra i “100 Grandi Eventi” dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, un riconoscimento che conferma il valore culturale e turistico di questa celebrazione.
I visitatori avranno l’opportunità di intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo, esplorando un percorso che riproduce fedelmente la Sicilia rurale dell’Ottocento. Partendo dal centro storico di Custonaci, ai piedi del Santuario Mariano, il tragitto prosegue fino alla Grotta Mangiapane grazie a un servizio di bus navetta.
Lungo questo percorso, il pubblico potrà ammirare non solo scene della Natività, ma anche una serie di rappresentazioni che richiamano la vita quotidiana e le tradizioni artigianali siciliane, con attrezzature e suppellettili autentiche.
La celebrazione rappresenta anche un importante momento di raccoglimento spirituale, sottolineando il profondo significato religioso del presepe vivente.
Valorizzazione del territorio e progetto UNESCO
Tra i progetti futuri, il sindaco ha annunciato l’intenzione di presentare un dossier al Ministero della Cultura per ottenere il riconoscimento UNESCO per la fascia paesaggistica che abbraccia la Riserva di Monte Cofano e la Grotta Mangiapane.
Questo territorio, con la sua bellezza naturale e storicità, è un vero patrimonio che il Comune di Custonaci vuole valorizzare. La grotta, abitata fin dal Paleolitico superiore, rappresenta un importante sito archeologico studiato da studiosi e antropologi, oltre ad essere spesso scelta come set cinematografico e televisivo, con produzioni recenti come I Leoni di Sicilia e Makari.
Il Presepe Vivente di Custonaci non è solo un evento natalizio, ma una celebrazione delle tradizioni siciliane che racchiude storia, arte, e spiritualità in un contesto naturale mozzafiato.