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Maxi operazione dei carabinieri del reparto Operativo del comando provinciale di Agrigento che stanno dando esecuzione ai fermi disposti dalla Dda di Palermo per oltre 40 agrigentini accusati di traffico di droga e detenzione ai fini di spaccio aggravati dal metodo mafioso. Contestati anche diversi danneggiamenti, e non soltanto.
I militari dell’Arma hanno eseguito i provvedimenti della Dda, le richieste erano state una cinquantina, ad Agrigento e Porto Empedocle soprattutto, ma anche in diversi comuni dell’hinterland. Fra gli arrestati l’agrigentino quarantenne Gaetano Licata, già condannato in va definitiva – perché ritenuto appartenente alla mafiosa di Porto Empedocle – a 10 anni di carcere per mafia in occasione del blitz “Nuova cupola”.
Gaetano Licata fu arrestato nel giugno del 2012 in quanto ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Porto Empedocle e scontò la sua pena con uno sconto di circa sette mesi sulla carcerazione prevista come risarcimento per il periodo di detenzione “inumano e degradante” trascorso nel carcere di Agrigento a causa del sovraffollamento dello stesso dove lo spazio a disposizione era inferiore a 3 metri quadrati per detenuto.
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