
Dato per morto in passato anche da qualche investigatore, Giovanni Motisi – 66 anni il giorno del Capodanno – sarebbe vivo e vegeto: una convinzione espressa nei mesi scorsi dallo stesso procuratore a Palermo, De Lucia.
L’ex boss palermitano di Pagliarelli è accusato di avere compiuto omicidi nella Palermo degli anni Ottanta sconvolta dai delitti e dagli eccidi ordinati dai corleonesi di Riina e Provenzano.
A Motisi – il cui nome è ora contenuto in una lista di 4 italiani ricercati a livello europeo – è attribuito anche quello di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, il vice questore e l’agente uccisi a Palermo nel 1985.