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È una domenica di speranza. Speranza che dal Gemelli arrivino buone notizie sulla salute del Papa, dopo la comunicazione diffusa intorno alle 8,00 che «la notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato». Ed è soprattutto una domenica di attesa orante. Si prega a Roma e in tutto il mondo perché il Signore assista Francesco in questo momento di sofferenza e gli permetta di tornare, guarito, a guidare la Chiesa. Intanto fonti vaticane fanno sapere che il Papa continua a usare i naselli dell’ossigeno ad alto flusso. E continuano anche le terapie. In attesa che come di consueto questa sera i medici rilascino il bollettino con gli ultimi aggiornamenti.
A mezzogiorno è stato diffuso il testo dell’Angelus, che ovviamente Francesco non ha potuto proclamare. «Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli – fa sapere il Pontefice -, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate». Francesco sente l’affetto che lo circonda. «In questi giorni – prosegue il testo – mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me».
Il Papa dedica anche un pensiero alla pace.