
Apoco più di un anno dalla strage è arrivata la prima sentenza.
E, come era prevedibile, visto che l’imputata ha confessato, è stata di condanna. Per il gup dei minori Nicola Aiello, che sulla base di una perizia l’aveva già dichiarata capace di intendere e di volere, la 17enne accusata dell’omicidio della madre e dei due fratellini di 15 e 3 anni è colpevole.
Dodici anni e 8 mesi la pena stabilita dal magistrato che ha letto il verdetto alla presenza della ragazzina in lacrime. A poca distanza dall’aula del tribunale dei minorenni il padre della giovane, Giovanni Barreca, e una coppia di fanatici religiosi conosciuti durante raduni di preghiera, Sabrina Fina e Massimo Carandente, sono comparsi davanti alla corte d’assise per rispondere degli stessi reati. Complici della strage costata la vita ad Antonella Salamone, Kevin ed Emanuel, torturati e assassinati durante un folle rito di liberazione dal demonio, in una villetta di Altavilla Milicia, un anno fa.